24 December 2010 | News

Edilmac, segni scolpiti nella roccia

Commesse in tutto il mondo e mezzi d’avanguardia per la realizzazione di pozzi e gallerie la gestione di cave.

Professionalità, puntualità, precisione e impiego di alta tecnologia sono le caratteristiche che negli anni hanno reso la Edilmac dei fratelli Maccabelli srl di Gorle un’azienda leader nel mondo nella realizzazione di pozzi e gallerie, gestione delle cave e nell’edilizia industriale.

Una realtà di primo piano che ha fatto della famiglia la sua vera forza.

Operativa in tutto il mondo

Il lavoro di squadra, anno dopo anno, ha permesso di costruire una forte credibilità nel settore e di ottenere commesse in tutta Italia e nel mondo: dalla Tanzania all’Algeria, dal Kazakistan a Taiwan e Messico.

Grazie all’ottima immagine costruita a livello internazionale, recentemente l’azienda è stata contattata anche dalle autorità cilene per collaborare alle operazioni di salvataggio dei minatori. Operazione questa alla quale la Edilmac ha dovuto rinunciare solo a causa della ristrettezza dei tempi per l’invio delle attrezzature.

Le origini

Le origini della Edilmac – fondata nel 1966 dai quattro fratelli Maccabelli: Cesare, Carlo, Mario ed Emilio – risalgono all’immediato dopoguerra.

Fu allora infatti che il padre Battista avviò un’impresa per l’esecuzione di scavi destinati per lo più al settore agricolo. La politica portata avanti dai figli negli anni successivi si è sviluppata attraverso l’ampliamento dell’attività nel settore edile e compiendo sempre crescenti investimenti nella tecnologia.

Perforatrici d’avanguardia

Negli anni Settanta l’azienda si è dotata delle sofisticate perforatrici «Raise Borer», costruite dalla statunitense Ingersoll, realtà che oggi fa capo ad Atlas. «Nel mondo – dicono i fratelli Maccabelli – siamo tra i pochi utilizzatori di questa tecnologia con la quale è possibile eseguire pozzi di buttaggio per cave, scavi di condotta per impianti idroelettrici e metanodotti, pozzi per aerazione per gallerie, scavi per ascensori».

Negli ultimi anni la richiesta di pozzi di grande diametro, superiore cioè ai sei metri e di grande profondità, è andata via via crescendo con l’aumentare della realizzazione di centrali idroelettriche sotterranee e di lunghe gallerie ferroviarie e stradali. Per rispondere a queste richieste, l’azienda bergamasca si è dotata di un parco macchine all’avanguardia, oggi costituito da nove perforatrici.

Pozzi per la galleria della Manica

Fra i tanti pozzi di grande diametro eseguiti vi sono quelli per l’areazione del Tunnel della Manica, della galleria di circonvallazione di Locarno e delle tre più lunghe gallerie ferroviarie per l’alta velocità sul tratto Bologna-Firenze.

«L’impiego della “Raise Borer” permette la realizzazione di pozzi in tempi celeri, garantendo elevata sicurezza ai lavoratori: invece di scavare dal basso utilizzando gli esplosivi, la macchina consente un lavoro di perforazione dall’alto. L’addetto inoltre può coordinare le operazioni dalla cabina di comando senza alcun rischio per la propria incolumità » spiegano i titolari dell’azienda di Gorle.

Esperienza cinquantennale

Con un’esperienza cinquantennale, Edilmac sviluppa inoltre le più moderne tecnologie per la gestione ed il ripristino delle cave a livello internazionale.

L’azienda dei fratelli Maccabelli ha ottenuto la certificazione secondo gli standard internazionali per la qualità, ISO 9001, per la sicurezza BS OHSAS 18001 ed è in procinto di ottenere anche la certificazione ambientale ISO 14001.

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